La storia del Gruppo Corale Maranina inizia nell’aprile del 1992 a Valdagno, in provincia di Vicenza, quando Mario Lovato, già direttore di coro con un’esperienza più che decennale, decide di fondare un nuovo gruppo misto insieme ad alcuni amici. Inizialmente l’intento è di avviare un coro di modeste dimensioni, ma con sorpresa dello stesso maestro già alla prima prova di canto ci sono più di venti persone ed è così che si dà inizio a un’attività destinata a diventare nel tempo sempre più intensa. La prima esibizione in pubblico del coro ha luogo già a luglio 1992 in occasione di una Santa Messa a Castelvecchio, frazione di Valdagno, mentre il primo concerto si tiene l’8 settembre dello stesso anno nella frazione di Cerealto.
Del 1995 è un episodio fondamentale nella storia del coro: il gruppo prende contatti con il Coro “Juventus” dell’Università della Lettonia e a luglio dello stesso anno viene invitato dal gruppo lettone a Riga, dove effettua alcuni concerti e ha modo di assistere al Festival dei Cori Baltici: in questo modo ha l’opportunità di conoscere una coralità a molti sconosciuta ma forte di una tradizione musicale di altissimo livello. Questo viaggio costituisce un’esperienza straordinaria che fa nascere nei coristi una vera e propria passione per gli scambi con i cori stranieri e da quel momento l’organizzazione di manifestazioni a carattere internazionale diventa una caratteristica peculiare del Maranina: di anno in anno si moltiplicano i contatti con cori da tutta Europa, che vengono in visita a Valdagno, si esibiscono nella zona e al contempo visitano le bellezze naturalistiche e artistiche del nostro paese. Il Gruppo Corale Maranina poi ricambia la visita nei rispettivi paesi: questo permette al coro di ampliare i propri orizzonti, conoscere diverse tradizioni e arricchire il proprio repertorio, ma soprattutto di instaurare delle profonde amicizie che restano vive anche dopo molti anni. Due fra tutte, quella con il Coro Musica Sacra di Budapest, iniziata nel 1998, che ha portato i due cori a incontrarsi in ben sei occasioni, la più recente nel 2012 per i 20 anni del Gruppo Corale Maranina, e quella con il coro Liedertafel di Prien am Chiemsee, città bavarese gemellata con Valdagno. A questo proposito, nel 2017 il Gruppo Corale Maranina ha avuto l’onore di essere invitato a Prien per i 30 anni del gemellaggio, nello stesso anno in cui il coro ha festeggiato il suo 25°.
Il repertorio del coro è costituito innanzitutto da canti di autori contemporanei che si ispirano alla tradizione italiana e in particolare veneta, ma anche da brani liturgici e di polifonia classica e si è arricchito progressivamente di canti di folklore internazionale, grazie alla rete di contatti stranieri, spiritual e pop. Il gruppo si propone quindi un repertorio il più possibile vario, perseguendo un modello corale basato sullo studio costante della tecnica di canto e votato all’espressività comunicativa.
Per restare al passo con i nuovi mezzi di comunicazione, aumentare la propria visibilità e mantenere il pubblico sempre aggiornato sulle attività, il coro gestisce, oltre al sito internet, una pagina Facebook.
Il Gruppo Corale Maranina è diretto da Mario Lovato. Cantore fin da ragazzo nella schola cantorum della sua parrocchia, Mario Lovato ha sviluppato molto presto una passione per la musica liturgica e organistica che lo ha portato a diplomarsi in organo presso la Scuola Ceciliana della Diocesi di Vicenza. È maestro di coro da più di trent’anni e organista in varie parrocchie valdagnesi. Inoltre è autore di brani per coro misto che si ispirano alle tradizioni della valle dell’Agno e alla bellezza dell’ambiente prealpino che sono entrati nel repertorio del Gruppo Corale Maranina.
Il coro ha realizzato ad oggi 6 incisioni discografiche. L’ultima, dal titolo “Sogno d’Estate”, è stata presentata al pubblico nel 2017 in occasione dei 25 anni di attività. In essa si riflettono le varie anime del nostro repertorio: dalla musica di ispirazione popolare al canto liturgico, dai brani di polifonia d’autore agli spiritual, alle composizioni autografe di Mario Lovato, per spaziare anche nel repertorio natalizio e includendo, infine, due brani per solo organo.